Galleria web figurativa e astratta del giovane artista contemporaneo Riccardo Paci: olio su tela, arte digitale, acquerello, fotografia

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Questa è la galleria web del giovane artista contemporaneo Riccardo Paci. Le immagini presenti in questa galleria d'arte virtuale rappresentano sia opere pittoriche eseguite a olio su tela e ad acquerello, sia opere d'arte digitale. I temi presentati dall'artista spaziano dall'Acqua, agli Occhi, alle Stelle, ai Pesci, alla Natura. Nella sezione Maxi-opere sono inoltre presenti tre grandi olii eseguiti su più tele e un'opera in cartoncino su legno, anello di congiunzione tra le opere su tela e le stampe digitali. Di seguito troviamo gli approcci, descritti in prima persona, che l'artista ha avuto nei confronti delle varie tecniche.

Arte digitale

Mi sono avvicinato relativamente tardi all'arte digitale, ma con molta passione e interesse. Mi avevano colpito da sempre le potenzialità di creare disegni "casuali" da parte del computer, ma anche di usarlo come mezzo per gestire la creazione di un'immagine. Partendo dal cammino pittorico, sfociato presto nella scomposizione dell'immagini in sottoparti (vedi le Maxi-opere e in particolare l'opera Occhio ai quadratini), sono giunto alla scomposizione dell'immagine digitale in porzioni di altre immagini. In pratica dal tutto, cioè dal soggetto rappresentato, si può entrare nelle singole fotografie come se queste fossero gli atomi per creare quell'immagine. Queste opere che ho chiamato puzzle di fotografie coniugano insieme fotografia ed elaborazione informatica. Questo mi permette di alternare periodi di sola programmazione a periodi puramente fotografici in cui passo ore e ore nei boschi, prati, colli. L'opera finale è una stampa Lambda in cui sono presenti molte fotografie sul tema Natura e su altri temi, tutte da me realizzate, intersecate tra loro e presenti ognuna solo una volta. Proprio una di queste opere digitali, Occhio 9, ha vinto il concorso internazionale The Brain Project.

Fotografia

Mi diletto di fotografia dall'età di cinque anni quando mi venne regalata la mia prima reflex. A quei tempi i miei genitori si stampavano le fotografie in casa trasformando periodicamente il bagno in camera oscura. Nel 1998 sono passato da Nikon a Canon per la maggior precisione e velocità dell'autofocus. Il passaggio al digitale è stato determinato dall'evoluzione della tecnica dei puzzle di fotografie. Questi stavano prendendo una forma sempre più solida e interessante. Le fotografie presenti in questo sito sono tutte a tema Natura e fanno parte del grande archivio di immagini necessarie a creare le opere digitali del tema Occhi.

Olio su tela

L'olio su tela è la tecnica che preferisco per la possibilità di dipingere scolpendo la materia. Proprio la materia, con la sua tridimensionalità, permette di inserire un'ulteriore piano di lettura dell'opera: l'occhio nel suo correre sulla superficie della tela, riesce a "sentire" ciò che il tatto percepirebbe esplicitamente, riuscendo così a leggere l'opera nella sua completezza. Nei quadri figurativi, nei ritratti, nei paesaggi (non presenti su questo sito, ma la cui tecnica si intravede nei grandi olii su più tele Il nuotatore e I pulcioni) parto sempre da un'imprimitura della tela, cioè dalla stesura di una tinta piatta di base. Tale base potrà essere completamente coperta da una stesura di colore molto materica, oppure potrà essere fatta trasparire sotto colori più diluiti. In genere seguo le linee guida degli Impressionisti: uso molta materia per le zone in luce mentre uso colori più diluiti per le zone in ombra. In tele più astratte come nei temi Acqua o Stelle, scolpisco la materia tramite più tipi di spatole. In questo caso il livello di lettura tridimensionale dell'opera diventa più esplicito. Ad esempio nel tema Acqua uso la materia per creare dei veri e propri pattern che rappresentano l'azione del vento sull'acqua. Per giungere all'equilibrio materico, cioè per bilanciare al meglio forme e spessori della superficie pittorica, sono stati fondamentali i corsi di scultura lignea e modellato frequentati all'Istituto d'Arte di Firenze (professori Gerardo Meccia, Carlo Fagnini e Paolo Lauton).

Acquerello

Gli acquerelli sono opere che necessitano di una grande tecnica e di una grande chiarezza di idee. Fin dalla prima pennellata bisogna sapere già come far scorrere acqua e colore, quali parti lasciare bianche (quelle in luce) e quando è il momento di fare asciugare il tutto per poi riniziare con l'effetto voluto. Il mio avvicinamento all'acquerello è avvenuto tramite una mostra dell'artista spagnolo Pedro Cano presso la galleria Falteri di Firenze, seguita da sue lezioni a cui ho avuto la fortuna di prender parte. Il periodo che ho dedicato all'acquerello è stato molto importante per me per affinare la sensibilità alle trasparenze e per acquistare la sicurezza del gesto pittorico. Gesto pittorico necessario a sviluppare anche tele a olio come quelle sul tema Acqua e Stelle. Su questo sito non sono presenti le mie opere ad acquerello più "classiche" sul tema Frutta ma quelle più grafiche che reputo più interessanti e moderne: la serie Pesci.

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